L’unico che dopo il 1° luglio potrà continuare a discriminare impunemente gli omosessuali sarà il legislatore. Per tutti gli altri, da quella data la norma penale contro il razzismo sarà estesa ai casi basati sull’orientamento sessuale. Il socio di Network Thomas Geiser ci spiega come stanno le cose.
Quattro membri della Commissione politica (CoPo) hanno partecipato al «Hate Crime Forum» di Pink Cross. Questo è avvenuto poco prima del 10 marzo, data in cui il Consiglio degli Stati ha respinto la richiesta di rilevare statisticamente i crimini d’odio fondati sull’orientamento sessuale.
Perché non imparare dagli spagnoli? In Spagna i matrimoni omosessuali sono legali da 15 anni. A febbraio alcuni soci di Network e parlamentari sono stati invitati ad informarsi direttamente in una serata presso l’ambasciata spagnola di Berna.
A une certa età non si ha più voglia di (tornare a) nascondere il proprio orientamento sessuale: molte persone LGBTI in età pensionabile che necessitano di cure non accettano più di essere ignorate. In vista delle elezioni comunali ginevrine, il socio di Network Roger Gaberell lancia il tema degli «anziani arcobaleno» nell’agenda politica di Ginevra.
Cosa fa realmente il gruppo di coordinamento Politica? I rappresentanti dei Consigli direttivi di varie associazioni LGBTIQ discutono in seno al gruppo di coordinamento le strategie comuni sulle questioni condivise.
Il PPD ritira l’iniziativa «Penalizzazione fiscale delle coppie sposate» basata su una definizione discriminatoria del matrimonio e lancia una nuova iniziativa. Sebbene il testo dell’iniziativa non sia ancora noto, si può presumere che non conterrà nessuna definizione di matrimonio.
Dopo gli ottimi risultati nel mondo del calcio, la CoPo vuole combattere l’omofobia anche in altri sport di squadra. A questo scopo sta nascendo un gruppo di lavoro per il quale si cercano ancora dei membri.
Il 9 febbraio si terrà una votazione sull’estensione della norma penale contro il razzismo in base all’orientamento sessuale. L’obiettivo è proteggere lesbiche, gay e bisessuali dall’odio, dalla persecuzione e dalla discriminazione.
A settembre l’azienda di cioccolato Läderach ha attirato l’attenzione della comunità LGBTI perché i proprietari si sono schierati attivamente contro i suoi interessi. È un motivo sufficiente per un appello al boicottaggio?
La Svizzera ha votato. Grazie al successo dei Verdi, il Consiglio nazionale potrebbe diventare molto più favorevole alle tematiche LGBTIQ. Hans-Peter Fricker della CoPo riassume qui i punti salienti.