fbpx Aller au contenu principal

Tutela dalla discriminazione 9.9.19

Pronti per la battaglia elettorale

Contro l’estensione della tutela dalla discriminazione alle persone omosessuali e bisessuali è stato lanciato il referendum. Il comitato per la tutela dalla discriminazione si sta preparando in vista della votazione che si svolgerà al più presto nel mese di febbraio 2020. 

Il Parlamento non ha avuto dubbi: ha detto sì alla protezione di gay, lesbiche e bisessuali per proteggere questa minoranza dalle discriminazioni con l’estensione della norma penale. Contro questa decisione si sono schierati l’UDF e i GUDC che hanno raccolto un numero sufficiente di firme per lanciare il referendum e far sì che il popolo abbia l’ultima parola.

«Purtroppo non sappiamo ancora quando si svolgerà la votazione», dice il socio di network Jean-Michel With. «La prima data possibile sarebbe il 9 febbraio 2020, ma potrebbe anche essere più in là», ha aggiunto. A maggior ragione è importante utilizzare ora al meglio il tempo che resta fino all’annuncio della data, per preparare un’efficace campagna elettorale.

E anche Network darà il suo contributo: Jean-Michel With della Commissione Politica rappresenta Network in seno al Comitato per la tutela dalla discriminazione (sito attualmente solo in tedesco e in francese). Insieme ai rappresentanti di Pinkcross, Wybernet, LOS e della Fédération Romande, Jean-Michel ha partecipato a un primo workshop in cui sono state gettate le basi per lanciare una campagna elettorale efficace. «Stiamo lavorando con una giovane azienda che ha già organizzato con successo la raccolta di fondi per altre campagne», spiega Jean-Michel. Parallelamente alla raccolta di fondi, che è stata già avviata, dietro le quinte i rappresentanti del comitato stanno riflettendo sul contenuto della campagna pubblicitaria, sulla strategia mediatica e sulla cooperazione con i partiti e le altre organizzazioni.

«Scenderemo in campo su larga scala solo quando sarà resa nota la data del referendum», dice Jean-Michel. La sfida sarà particolarmente impegnativa. «Sostanzialmente si può dire che nessuno è per la discriminazione delle persone. Alcuni, però, pensano che con l’estensione della norma non si potranno più fare battute sui gay e altri dicono che la questione non dovrebbe essere disciplinata a livello politico, cioè con nuove leggi.  È questa la base da cui dobbiamo partire per formulare messaggi chiari per i vari target che vogliamo raggiungere.» E sempre secondo Jean-Michel, il fatto che sia stato lanciato il referendum dimostra che estendere la tutela è necessario.

Ma la cosa più importante sarà smuovere la gente perché vada a votare, dice Jean-Michel. Siccome questo argomento da solo non mobiliterà le grandi masse, speriamo che nella stessa data vi siano anche altri referendum su temi scottanti per suscitare l’interesse generale delle persone che condividono i nostri interessi.

Testo: Michel Bossart
Traduzione: Angelo Caltagirone

 

iscrizione alla newsletter