Consiglio direttivo nazionale 14.10.24
Una svolta per il futuro: network lavora a una nuova strategia

Come rafforziamo la coesione tra le regioni e le generazioni? Come facciamo a garantire più visibilità e un’immagine positiva? Il Consiglio direttivo nazionale si è incontrato per un retreat strategico.
Dalla caffetteria della Fondazione Arkadis si può vedere la città di Olten in tutte le direzioni. Una visione lungimirante era richiesta anche quando in quel luogo, nel week-end del 28 e 29 settembre, il Consiglio direttivo di network ha lavorato a una nuova strategia per i prossimi anni. Per coinvolgere direttamente le voci delle regioni, c’era anche un rappresentante delle direzioni regionali di Berna, Losanna e Zurigo.
I punti di partenza erano il retreat di febbraio del Consiglio direttivo e i risultati dell’attuale sondaggio di network, a cui hanno partecipato quasi 270 soci. Anche se la valutazione non è ancora conclusa, si possono già individuare alcune tendenze, dice il presidente Andy Künzler. «In generale possiamo essere contenti: una grande maggioranza dei soci di network è molto soddisfatta dell’offerta e sostiene le attività dell’associazione. Naturalmente ci sono delle aree dove possiamo migliorare e su cui lavoreremo.»
Attraente per tutti
Per mantenere network interessante è necessaria una struttura d’età equilibrata e quindi un ringiovanimento. In questo contesto potrebbe essere utile collaborare con le organizzazioni studentesche queer per far conoscere network. Inoltre, si dovrebbero creare più offerte con riferimento al mondo del lavoro, per valorizzare l’associazione e il carattere business di network.
Al tempo stesso è importante rimanere in contatto con i soci più anziani e prendersi cura di loro. Così i partecipanti hanno pensato a come si potrebbe realizzare un’offerta di assistenza in tutta la Svizzera, ispirandosi al modello del gruppo regionale di Berna. Lì un responsabile del team Care, p. es., ti aiuta a cercare un medico o un avvocato e organizza coaching collettivi. È in contatto anche con i soci più anziani che a causa di un incidente o di una malattia non possono uscire di casa.
Ampliare l’onboarding e promuovere la partecipazione
network vive del fatto che molti soci si impegnano e contribuiscono allo sviluppo dell’associazione. «Solo così restiamo capaci di agire e manteniamo la nostra attrattiva», è convinto Andy. I risultati del sondaggio mostrano che per i soci di network è importante poter partecipare attivamente. Ai nuovi soci dovrebbe essere mostrato già nel processo di onboarding quanto sia importante l’impegno di tutti e quali possibilità hanno di essere coinvolti.
«Vogliamo inoltre creare delle offerte dove i soci possano impegnarsi in modo agevole e per un periodo di tempo limitato. Le direzioni regionali e le commissioni sono felici di ricevere supporto», spiega Andy.
Visibilità in pubblico
Non da ultimo è stato trattato il ruolo di network come protagonista nella scena politica, economica e sociale, e della visibilità dell’associazione. Questo vuol dire più presenza mediatica, una strategia di marketing per i social media e linee guida per le sponsorizzazioni.
«Alla fine ci siamo chiesti come possiamo lavorare alla nostra immagine. Fare network e scambiare idee fa parte del nostro nome; per molte persone è un pilastro importante di network. Con il nostro impegno politico e sociale, siamo molto più di una semplice associazione di eventi o di aperitivi, come a volte veniamo ancora percepiti da qualcuno», spiega Andy.
Decisione a novembre
Andy aveva preparato questo retreat insieme a un professionista di workshop, Nils Rickert. Il nostro socio di Zurigo avrebbe dovuto anche moderare il retreat, ma purtroppo ha dovuto rinunciare per motivi di malattia.
Le persone presenti a Olten non hanno preso decisioni sui temi discussi. Le proposte per gli obiettivi strategici saranno presentate al Consiglio direttivo allargato il 23 e 24 novembre, adattate in base agli input dei partecipanti e poi approvate definitivamente.